Voci
si rincorrono e urlano
veloci
fugaci impressioni chiedono conferma
di voci
che incontrollate reclamano un giudizio
uno scambio di opinioni.
Cosa è giusto e cosa è sbagliato
cosa conta e cosa ti ha turbato
sprecato
il sentimento di compassione per chi ha peccato
per una ragione che chiede il conto al fato
che grida vendetta per cancellare il peccato
bollato
da un giudizio che non ammette conferma
la terra è ferma.
Sulle sciagure ci si guarda e si tace
mordace
il destino che non dà pace
che chiede il conto e non si dispiace
ma tace
sulla paura di questa gente
sorprende
che l’innocenza di questa gente
gridi vendetta.
Disdetta
la sicurezza che viene meno
ora ci porta a una relazione
tra la paura e la compassione
e a chi mi chiede se sia giusto o sbagliato
premere il bottone
io ora rispondo
che ha perso l’uomo
e non ha vinto la ragione.
E riguardo alla morte
io non ho un’opinione.