.. SO FAR, SO WEST…

Ombre rosse, ombre more e ombre bionde si stagliavano sull’orizzonte…….

Il  mio cavallo era molto stanco, e me lo disse, io non gli risposi perché mi sembrava stupido parlare ad un cavallo.

Arrivammo in città col nostro carico di frutti, eravamo alla stazione si, ma questo e‘ un altro paio di maniche….

Dicevo, arrivammo in città con il nostro carico di polvere, e la cosa che desideravo di più era una birra ghiacciata giù per l’esofago.

Il saloon era proprio a due passi…

Entrammo e la prima persona che vidi fu lo sceriffo Clay, una bestia di due metri,  non tanto furbo, dato che si raccontava in giro che parlasse con il cavallo.

Stavo pensando ai fatti miei davanti alla mia birra, quando vidi appoggiata al bancone Cindy, la donna di Jack, una bionda che a guardarla mi venne in mente il bolero di Ravel.

Decisi di provarci. Idea del cazzo! Jack era detto “il pistola”, non perché fosse scemo, ma per la sua Colt 6 colpi…..

…mi ritrovai in strada sospinto da un gancio sinistro di uno scagnozzo di Jack, che era già pronto quindici passi di fronte a me.

Avevo una paura fottuta. Anche il mio cavallo era atterrito e me lo fece capire; io peraltro non gli risposi perché parlare a un cavallo mi sembrava stupido… ‘

– Estrai ! – mi disse Jack. Mi calai prontamente la cerniera e approfittai del suo comprensibile sconcerto per aprirgli un altro ombelico, quindici centimetri più  in alto.

Fu l’inferno: dai tetti intorno gli scagnozzi del “pistola”, nel senso che si era fatto fregare come un pollo, cominciarono una fiera del piombo che sembrava l’apocalisse. I1 mio cavallo da dietro un carro mi gridò  di scappare; lo feci prontamente senza rispondere, perché parlare ad un cavallo mi sembrava stupido.

Allora mi svegliai: era solo un brutto sogno. Polvere, birra e pistole vennero sostituite da una moderna radiosveglia al quarzo. Mi alzai dal letto andai dentro la mia modernissima doccia-sauna e mi preparai a scendere in strada dove mi aspettava la mia Ferrari 328 ts. Fu un viaggio bellissimo tra moderni grattacieli di cristallo e strisce di asfalto, quando improvvisamente i freni cedettero, la strada di colpo impazzì e vidi venire verso di me a velocità  folle un camion carico di cavalli…

…lo schianto fu tremendo….

… solo allora mi risvegliai veramente e per Santa Caterina ringraziai il cielo di essere nuovamente con i miei compagni crociati in Terrasanta….