Spostati!
Non è la tua identità quella.
Rifletti!
Flettono le tue posizioni
rigide.
E ti allinei
ma non c’è posto per due.
Tu e gli altri
e diventi gli altri
ed inventi te stesso.
Ma copi,
mescoli e ti mescoli
in un infinito assomigliare
solo ad esistere
fino a desistere
per non consistere.